martedì 4 ottobre 2016

APRIL SNOW OST (LOVE THEME)

Ormai credo sia risaputo il mio folle amore verso il genere di musica da film. Vi propongo un breve passaggio dell'intera colonna sonora. Per me questa musica implementa la sua vera essenza: il punto di congiunzione tra vita reale e vita eterna.
E ora una breve descrizione del lungo metraggio. Il film è di Jin-ho Hur. Con Yong-jun BaeYe-Jin SonKwang-il KimKook-huan ChunClazziquai
 Titolo originale OechulDrammaticodurata 105 min. - Corea del sud 2005.MYMONETRO April Snow.
Trama:
In-su accorre al capezzale della moglie, entrata in coma come conseguenza di un incidente d'auto, ma scopre ben presto che l'uomo che era in auto con lei è in realtà il suo amante. Incontrandosi forzatamente in ospedale con la moglie del fedifrago, al centro di una situazione analoga alla sua, In-su finisce per condividere con lei rabbia e desiderio di rivalsa, ma lentamente tra loro, nonostante le circostanze avverse, cresce un sentimento sempre più forte.
Guadagnatosi giusta fama di maestro del melò, in Corea e non solo, grazie agli exploit di Christmas in August e One Fine Spring Day, Hur Jin-ho non accenna a spostarsi dal genere che gli è caro in April Snow. Ma dove nei film precedenti l'irruzione della tragedia o del risvolto più amaro dell'amore non impediva ai sentimenti di fluire liberamente, in April Snow tutto è trattenuto, inibito, quasi che l'amore fosse qualcosa di cui vergognarsi, da nascondere pur di mantenere le apparenze di uno status quo convenzionale, sebbene inaccettabile, o da utilizzare per un riscatto del proprio orgoglio ferito, quando non per vendetta contro il responsabile di quel ferimento.
Di qui l'esitazione di Seo-young, completamente chiusa in se stessa dopo aver scoperto la tresca del marito, o quella di In-su, insicuro sulla natura dei propri sentimenti, una volta messo di fronte agli scherzi inesorabili e contraddittori del Fato. Ma l'atteggiamento dimesso di Seo-young lascia ben presto spazio a una presa di coscienza e di coraggio nell'affrontare una svolta importante della propria vita, uccidendo metaforicamente e prematuramente il proprio consorte - emblematica la scena in cui, sovrappensiero, gli copre il volto - per tuffarsi nell'ignoto di una nuova e disagevole relazione con il tentennante In-su. Non manca il marchio di fabbrica di Hur Jin-ho, ossia l'intervento fondamentale, quando non demiurgico, delle stagioni e del mutare del clima nelle faccende d'amore, quasi come se solo così il Fato potesse esternare il suo volere e cercare di indirizzare i cuori nella giusta direzione. Mai una nevicata in aprile è stata tanto propizia e ben accetta. (recensione dal sito: MYmovies)






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